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La Direttiva NIS2, emanata con la Direttiva UE 2022/2555 del Parlamento europeo e del Consiglio il 14 dicembre 2022, rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la sicurezza delle reti e delle informazioni all'interno dell'Unione Europea. Entrata in vigore il 17 gennaio 2023, NIS2 si configura come un aggiornamento cruciale rispetto alla precedente Direttiva NIS del 2016, rispondendo alle sfide emergenti della cybersicurezza e migliorando l'uniformità e il coordinamento tra gli Stati membri.
La Direttiva affronta la crescente interconnessione e digitalizzazione della società, stabilendo nuovi standard e obblighi per garantire una protezione adeguata delle infrastrutture critiche e dei servizi digitali. Di seguito sono riportati tre punti chiave che descrivono l'impatto e le principali novità introdotte dalla Direttiva NIS2.
Le sanzioni per le entità che non rispettano gli obblighi di sicurezza possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato, a seconda di quale importo risulti più elevato. Per i soggetti considerati “importanti”, le sanzioni possono raggiungere fino a 7 milioni di euro o l’1,4% del fatturato. Queste sanzioni servono come deterrente per garantire che le organizzazioni adottino misure adeguate per proteggere le loro reti e informazioni e per assicurare che la sicurezza cibernetica sia mantenuta a standard elevati in tutta l’Unione Europea.
1. Contesto e motivazioni della Direttiva NIS2
La Direttiva NIS2 nasce per rispondere alle crescenti sfide della digitalizzazione e della sicurezza informatica. Con l’aumento delle minacce cibernetiche e l’interconnessione delle infrastrutture critiche, si è reso necessario un quadro normativo più robusto e coerente. NIS2 mira a colmare le lacune della normativa precedente e promuove una maggiore cooperazione tra gli Stati membri per una cybersicurezza più uniforme e integrata.
2. Espansione delle Categorie e dei Settori di Applicazione
NIS2 amplia significativamente la portata della normativa, introducendo nuove categorie di “soggetti essenziali” e “soggetti importanti” che devono conformarsi agli obblighi di sicurezza. Questa espansione include settori vitali come energia, sanità, trasporti, e introduce nuove aree critiche come la gestione dei rifiuti e la produzione di dispositivi medici, assicurando che tutte le infrastrutture rilevanti siano coperte.
3. Criterio dimensionale e rafforzamento delle responsabilità
La Direttiva introduce un criterio dimensionale come parametro principale per la categorizzazione delle entità soggette alla normativa. Le imprese di medie dimensioni o superiori, particolarmente quelle in settori critici, sono ora obbligate a rispettare standard di sicurezza più rigorosi. Questo approccio mira a garantire che le organizzazioni con un impatto significativo sulla società e l’economia siano adeguatamente preparate a prevenire e gestire incidenti informatici.
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